Miki, come morire di tristezza


Amico mio, aiutami!

Il 9 ottobre 2004, come al solito un sabato, andai al canile e lì, nel box CV15 incontrai te, Miki, ed il tuo sguardo supplicante.

Ti muovevi con agitazione nella tua gabbia e non abbaiavi ma piangevi disperato...

Chiesi di te e mi dissero che eri stato catturato tre giorni prima, il 6 ottobre (un mercoledì)  a Lavinio, nel comune di Anzio.

Eri un bellissimo pastore tedesco, di taglia grande e molto giovane e perciò pensai "un cane così dovrebbe trovare facilmente un'adozione..."

Decisi di portarti fuori, sperando di farti capire che la tua prigionia poteva anche non rappresentare per te un destino di "murato vivo", ma   poteva essere una sorta di limbo in attesa di un'adozione e che, nel frattempo, avresti potuto ricevere qualche carezza e fare qualche passeggiata....

 

 

Durante la nostra passeggiata nel comprensorio del canile, tu non facevi altro che accostarti a me, fissarmi negli occhi e piangere!

Non hai mai accennato a fuggire via ma sembravi chiedermi con insistenza qualcosa... il tuo atteggiamento mi ha fatto supporre che tu fossi abituato all'uomo, che avessi cioè avuto un compagno umano che che ora, per un motivo qualsiasi, l'avessi perso.

 
Penso quindi che la cosa che chiedevi disperatamente fosse:
 "Fammi ritrovare il mio amico! Ora che sono rinchiuso qui dentro solo tu puoi aiutarmi!"

 

Purtroppo Miki, il tuo ipotetico compagno non ha però pensato all'eventualità che tu ti allontanassi da casa e quindi eri privo di qualsiasi segno che potesse ricondurci al tuo padrone: non avevi né collare né tatuaggio...

Il senso di impotenza che mi assale in momenti come questi, quando qualcuno si affida completamente a me ed io non posso fare niente per alleviare la sua penna, è una cosa terribile e mi fa seriamente dubitare che ci sia qualche entità "buona" a governare il trascorrere del tempo su questo mondo...

 
Terminata la passeggiata ti feci entrare nello sgambatoio, un recinto abbastanza grande dove i nostri amici possono dare libero sfogo alla loro voglia di correre, liberi da corde.

Di solito, quando mi reco al canile porto fuori dalla gabbia uno o due cani, li faccio passeggiare cercando di socializzare con loro, poi li faccio entrare nello sgambatoio e mi dedico ad altri loro compagni.

 
Quando lascio uno o più cani nello sgambatoio questi si dedicano normalmente a scorazzare liberi, annusando l'erba; Invece tu Miki rimanesti vicino al cancello d'ingresso cercandomi con lo sguardo e chiamandomi con il tuo pianto...

 
Sentivo il tuo pianto di supplica da lontando, in mezzo all'abbaiare di tutti i tuoi compagni, ma dovevo dedicarmi anche a loro, così, per così dire "mi tappai le orecchie" e continuai sperando che forse per te la prigionia poteva essere più breve di quella di qualche altro cane "meno bello" di te...

 

Nei giorni seguenti tu venisti trasferito nel box057 situato nel reparto di detenzione vero e proprio, dove ci sono quasi 400 innocenti ergastolani...che, come te, sognano una carezza ed il caldo di un affetto.

Provai a contattare i carabinieri di Anzio e Nettuno sperando di trovare qualche segnalazione di smarrimento... ma senza successo.

Mi sarebbe piaciuto portarti fuori più volte possibile ma purtroppo quell'unico giorno a settimana che entro nel canile è quasi sempre pieno di imprevisti che ho dovuto sempre rimandare.

 

Finalmente, il 6 novembre 2004, esattamente un mese dopo il tuo ingresso nel canile ti riportai fuori.

Il tuo sguardo era sempre triste ma vivevi la tua sofferenza in un modo più "dignitoso", senza più piangere, ma anche senza rassegnarti.

Passasti il tempo della tua passeggiata nello sgambatoio riannusando il profumo dell'erba dopo un mese su di un pavimento di cemento e lasciandoti anche andare ad accennare un gioco con me...

 

scarica e visualizza il filmato del 6 novembre 2004, unica passeggiata di Miki (30 sec, 5 MB)

 

Sembravi anche leggermente ingrassato, chissà forse hai vagato randagio delle settimane prima di essere catturato e quindi avrai anche saltato qualche pasto, nel canile invece, almeno una volta al giorno si mangia...

Dopo che ti spazzolai anche il tuo pelo apparve più lucido...

 

 

Ci fù anche un momento di "concentrazione"

 

 

A metà gennaio 2005 mi recai per altri motivi presso la ASL veterinaria di Anzio ed anche lì portai le tue foto nel caso il tuo amico si fosse fatto vivo con loro.

Ma neanche lì nessuno aveva chiesto di te.

 

 

Il 22 gennaio 2005 ti scattai questa foto e le successive sempre pensando che potevano essere utili per confrontarle con quelle che, spesse notti, scorro in Internet, sui siti dedicati agli animali smarriti...

 

Questa è una cosa che faccio da anni ma ho sempre l'impressione che chi perde un cane mette un annuncio ma non legge quelli sui cani ritrovati mentre chi ritrova un cane inserisce il suo appello ma non legge quello dei cani smarriti...


Quando sono a casa e non posso aiutare fisicamente i miei amici cerco di farlo scorrendo e mettendo a confronto questi appelli, sperando di trovare delle corrispondenze, finora senza successo...anzi no, uno parziale c'è stato, un ragazzo che venne al canile per cercare il suo cagnolino smarrito.

Non lo trovammo però dopo pochi giorni, scorrendo in Internet gli annunci di cani ritrovati lessi una descrizione di un bassottino che poteva essere quello perso dal ragazzo e che, tra l'altro, la persona che lo aveva ritrovato, non poteva tenerlo.

Feci mettere in contatto le due persone: purtroppo il cagnolino non era quello cercato, ma il ragazzo, un po' perché era molto simile al suo, un po' perché era comunque un trovatello, decise di prenderlo con sé.

 

Per te Miki non ebbi la stessa fortuna, non trovai alcun appello di qualcuno che ti cercava. E tu continuavi a trascinare la tua esistenza nella tristezza del box057

 

 

L'ultima volta che ho incrociato il tuo sguardo triste è stato sabato scorso, il 19 febbraio 2005.

Sono passato davanti alla tua gabbia e tu ed il tuo compagno, un altro maschio nero con il petto bianco, vi avvicinaste all'ingresso della gabbia, proprio come in questa foto che vi scattai il 22 gennaio scorso.

Io, sempre con quella dannata fretta di chi vorrebbe fare tutto e non riesce a fare niente, ti feci una carezza sul muso e ti promisi che t'avrei fatto uscire "una delle prossime volte"

 

Venerdì 25 febbraio telefonai al canile per avere aggiornamenti e tra le notizie ricevute ci fù:

"E poi ieri è stato trovato morto il pastore della 57"

Miki, che devo dire, ogni volta che sento di un amico che ci lascia è una stretta al cuore, ma tu sei stato uno di quelli che mi hanno fatto soffrire di più anche quando eri in vita, e quindi per te è una stretta speciale!

 

Addio Miki, giovane e sfortunato amico, il tuo destino poteva essere diverso se solo ci fosse stato qualcuno che ti avesse cercato.

Di te mi ricorderò sempre come un giovane e triste amico.

 

Se nel canile ci fosse maggiore presenza di volontari tante di queste tristi vicende potrebbero essere evitate, perché i nostri amici potrebbero uscire con maggiore frequenza , avrebbero sempre qualcuno che li conosce ad uno ad uno e che potrebbe propugnare la loro adozione presso persone disponibili .

Si potrebbero attuare per loro delle campagne di adozione  e tante altre belle cose che farebbero stare bene loro e ci farebbero meritare un poco quello che noi uomini riteniamo un diritto acquisito: quello di essere i migliori su questa terra...