P a l l i n o , un amico buono

 

Pallino, forse uno dei cani più buoni che ho incontrato e, forse, proprio questa sua bontà è stata la causa della sua fine....se n'è andato senza ritrovare l'affetto ed il calore di una casa che non fosse la triste cella di un canile.

Il primo incontro con Pallino è stato il 23 novembre 2002, terzo sabato che mi recavo al canile. Lui era da solo, nel box 48, perché il suo compagno di sventura era stato trasferito in un altro canile, forse Lariano

Ho saputo poi che Pallino era rinchiuso nel canile dal 14 maggio del 1999 (un venerdì) e che, probabilmente, dal giorno della sua cattura non era mai uscito dalla sua cella...

A dispetto della sua mole ha sempre manifestato una dolcezza particolare e si è lasciato pulire e spazzolare tollerando di buon grado il nostro armeggiare intorno a lui con spazzole e forbici. Alla fine, insieme con Valerio, un volontario veterano, ma sempre pieno di voglia di fare,  gli avevamo tolto quasi una busta di peli sporchi ed arruffati...

Le uscite successive non hanno fatto altro che confermare l'iniziale impressione sulla bontà di Pallino. Abbiamo continuato a pulirlo per restituirgli un poco di dignità che è un dovere consentire ad ogni animale.

Pallino divenne presto un beniamino non solo mio ma anche di altri volontari, prima dei quali Alessandra.

Purtroppo, il primo marzo del 2003 scoprii che gli avevano affiancato un compagno di cella: un altro maremmano di grossa taglia, rimasto solo dopo la morte del suo compagno, affetto da un tumore.

Questo secondo maremmano, pur mostrandosi anch'egli docile con l'uomo, probabilmente non lo era con Pallino; la cosa era evidente per me che lo conoscevo bene. Infatti,  a differenza delle volte precedenti, nelle quali, non appena mi vedeva, si avvicinava scodinzolante all'ingresso della gabbia, stavolta restava addossato ad un angolo lontano...ed aveva un aspetto alquanto sofferente.

Chiesi ed ottenni subito che questa convivenza "difficile" venisse terminata e così Pallino restò di nuovo solo, ma riprese il suo solito atteggiamento.

Pallino in posa, durante una delle sue uscite

Un altro episodio nella vita di Pallino fu quando venne trasferito nel box 1, fornito di "giardino", insieme con Maya, una meticcia nera e bianca e con Betty un'altra meticcia bianca.

Tutti e tre, essendo molto docili, andavano d'accordo ed i giorni si susseguirono tranquilli per alcuni mesi.


Pallino, Maya e Betty nel periodo più tranquillo
Purtroppo la vita del box 1, che seppur brutta era sempre vita, venne turbata dall'inserimento di un altro cane, un meticcio maschio di taglia media ma, probabilmente, un pochino meno mansueto dei suoi compagni.
Maya venne trovata con profonde ferite dovute a morsicature che imposero il suo trasferimento in infermeria per urgenti e lunghe cure, e perciò, quando il nuovo arrivato venne ripreso dal proprietario, Pallino rimase solo con Betty in un box per il quale erano previsti quattro o cinque "ospiti".

Questo fece sì che vennero trasferiti altri due cani , un altro maremmano maschio ed un meticcio, provenienti dal box 2.

Questa nuova situazione non mi parve molto ottimale perché temevo il verificarsi di lotte per il predominio il quale è sempre più incombente proporzionalmente al numero di cani in gabbia...

Il triste e temuto epilogo ebbe luogo il 9 luglio 2003 quando Pallino venne trovato in terra da Ciprian, un inserviente del canile, il quale altro non potè che constatarne il decesso.
Non è chiaro se Pallino morì per lesioni o per cause naturali, fatto sta che se n'è andato un altro amico che meritava molto di più che essere rinchiuso in un canile a causa dell'arroganza dell'uomo che, con pretesti religiosi o meno, rivendica il suo dominio sul mondo.