inserimento: 26 febbraio 2007
ultimo aggiornamento: 26 febbraio 2007

M a c c h i a Anzio, 23 febbraio 2007



Sabato 24 febbraio 2007, appena arrivato al canile, i miei colleghi mi informano che, il giorno prima, era arrivato un cucciolo molto spaventato e forse ferito e, per questo era aggressivo, tanto che si era dovuta usare la frusta per farlo entrare dentro il box.

E' nel box del sanitario chiamato CV03

Il box sembra vuoto, ma forse il piccolo è nascosto nella parte chiusa... entro e, per un attimo non vedo nulla perché i miei occhi si devono abituare al buio... però sento subito un ringhio sommesso..

Dopo qualche secondo riesco a distinguere la sagoma di un cucciolotto di pochi mesi, ricorda un pochino il setter... è un maschietto e sta tutto ranicchiato e tremante, nell'angolo più lontano del box. Tiene la zampetta posteriore destra in un modo scomposto che mi fa temere qualche frattura.

Provo ad avvicinarmi ma lui, con un ringhio, mi avverte subito che non gradisce. Allora, parlandogli, gli lancio alcuni pezzetti di carne, con la speranza di tranquillizzarlo. Lui, però, si disinteressa e nasconde ancor di più il volto, cercando di rannicchiarsi sempre più verso l'angolo.

Comprendo che il mio comportamento lo intimorisce, però insisto, perché deve nutrirsi e, soprattutto deve essere visitato e curato.

Allora provo ad inserire un pezzetto di carne su un bastoncino facedoglielo passare sotto il muso e  sporcandolo con la gelatina. A questo punto lui, istintivamente si pulisce il musetto e sente il sapore della carne e comincia a leccare.

Mi faccio coraggio e mi avvicino, offrendogli la carne con le mani. Nello stesso momento, con un altro bastoncino, lo carezzo sulla groppa e vedo che si è rilassato.

Allora provo ad instaurare un contatto fisico carezzandolo e lui, che ho deciso di chiamare .... mi fa capire che, ormai si fida di me...

C'è però da portarlo in infermeria, perché, da quando è entrato, non è stato ancora visitato.

Provo a mettergli una corda intorno al collo ma questo fa ritornare il suo terrore... e devo ricominciare tutto da capo...

Gli offro ancora della carne per riconquistare la sua fiducia e, nel frattempo, mi ricordo che una volta mi trovai a raccogliere per strada una cagnolina investita. Eravamo in prossimità di una strada trafficata (per chi lo conosce,l'incrocio di Pratica di Mare, vicino Pomezia) ed ho dovuto per forza bloccarla con una corda al collo, per evitare che fuggisse attraversando.

La piccola, che ora sta benissimo, aveva una zampetta rotta e mi ringhiava. Invece, ad un certo punto arrivò Anna, un'altra volontaria... le si avvicinò e le mise addosso una coperta... questo ha fatto sì che la cagnolina, improvvisamente, si acquietasse e si lasciasse prendere in braccio, facendosi portare dal veterinario...

Con questo ricordo, provo ad adottare la stessa tecnica... poso una coperta sulle spalle di ... e lui si calma subito!

Siccome però, nei primi mesi di volontariato, mi è accaduto di prendere in braccio un cane spaventato e questo, per la paura, mi ha dato un bel morso in faccia, ho preferito bloccare il musetto di ... con un leggero cordino...

Comunque, ... si è fatto prendere tranquillamente in braccio e portare in infermeria; qui, come temevo, la vet gli ha facilmente diagnosticato la frattura del femore destro.

... è stato già operato per la riduzione della frattura. L'intervento si è concluso bene ed ora speriamo in una rapida guarigione che possa essere senza conseguenze per la mobilità del nostro piccolo amico.

... diventerà un dolcissimo cagnolone di taglia medio grande e spero che per lui possa esserci quanto prima, la speranza di un'adozione.

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Se vuoi altre informazioni su questo cagnolino, scrivimi

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